mercoledì 30 maggio 2007

HP sembra stia proprio facendo sul serio

Tratto da "Is HP Serious about Business Intelligence?", blog di Shawn Rogers.

Negli ultimi mesi HP ha sollevato molto interesse per le sue iniziative nel settore della Business Intelligence (BI).
Vediamo una sintesi delle mosse di HP e della sua "capacità di fuoco"
Acquisizioni:

  • Acquisizione di Knightsbridge Solutions, azienda che conta più di 700 consulenti specializzati in Data Integration, Business Intelligence e Data Warehousing.
  • Acquisizione di TTP, azienda italiana con 330 consulenti anch'essi specializzati in Data Integration, Business Intelligence e Data Warehousing.
Personale:
  • Recentemente HP ha assunto:
  1. Dan Holley che ha disegnato il sistema TAP in Teradata in merito all'integrazione di applicazioni con il data warehouse.
  2. Ali El Khardobi che ha progettato Oracle Warehouse Builder
  3. Goetz Graf che fece ricerche nel campo degli ottimizzatori i cui risultati sono stati utilizzati dagli ottimizzatori di Teradata e Neoview.
  • 3000 impiegati impegnati su prodotti e servizi riconducibili alla BI
  • Il CEO e Presidente di HP ha una propria esperienza nel settore.
Prodotti:
  • HP Ha Lanciato Neoview una piattaforma hardware/software per data warehouse di tipo "enterprise". Neoview è, tra l'altro, un componente chiave del progetto di consolidamento IT di HP stessa. Attualmente consolida 762 data marts.

Ricerca:
  • HP Labs, sono al lavoro su progetti di BI per la piattaforma Neoview.
Inoltre conta un imponente staff di vendita focalizzato su BI e Data Warehousing, una solida strategia di partnership e la creazione di un'organizzazione dedicata all'ottimizzazione delle informazioni, alla gestione del loro ciclo di vita e, in fin dei conti, alla BI.

sabato 26 maggio 2007

La BI e il vantaggio competitivo

Segnalo un libro interessante, la cui recensione è apparsa su "The Intelligent Enterprise Weblog", post di Rajan Chandras 16 maggio 2007 dal titolo "BI and the Law of Diminishing Differentiation". Di seguito una libera traduzione della recensione

Il libro (N.d.r. - dice l'autore Rajan Chandras) mi ha fatto riflettere su che cosa consiste il "vantaggio competitivo" in un contesto di BI.
Tutte le tecnologie hanno il potenziale per fornire un vantaggio competitivo, almeno fino a quando anche la concorrenza non adotta le stesse tecnologie, a quel punto quella tecnologia diventa una commodity. Le aziende hanno due opzioni: scoprire modi per ottenere di più dalla tecnologia in loro possesso oppure trovare altre (nuove) tecnologie. Queste dinamiche sono accadute infinite volte: barcode, ERP, data warehouse, applicazioni geo-spaziali. La tecnologia produce differenziazione solo fino a quando le altre aziende non si adeguano.
A prima vista sembrerebbe che anche la BI si allinei a questa legge detta della riduzione della differenziazione (Diminishing Differentiation) ma non è così. Quello che rende la tecnologia analitica unica è che nessuno potrà mai toglierci il nostro vantaggio, semplicemente perché nessuno ha i nostri dati, nessun altro può vederli ed imparare da essi. Gli insegnamenti, le strategie che i nostri dati ci suggeriscono sono solo nostri.

Il libro cui fa riferimento il post è: "Competing on Analytics: The New Science of Winning" edito da Harvard Business School Press.

mercoledì 23 maggio 2007

Business Objects acquisisce Inxight Software, leader nella "Text Analytics"

A poche ore dalla pubblicazione dell'articolo sull'integrazione delle tecnologie BI con quelle di ricerca, giunge una notizia che evidenzia quanto l'argomento sia in realtà "caldo".
Business Objects ha annunciato oggi che ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di Inxight Software. Società con sede in Sunnyvale, California, Inxight è uno dei principali fornitori di soluzioni di software per l'analisi di informazioni non strutturate, includendo text analytics, ricerche federate, e la visualizzazione di dati. Nata dal Xerox Palo Alto Research Center nel 1997, Inxight è emersa come un'azienda leader nella piccola area dell'analisi di dati non strutturati ed ha un fatturato annuo di circa 25 milioni di dollari.
Staremo a vedere perché le aziende del settore, per dirla in termini calcistici, si marcano tutte in modo molto stretto e non mi sorprenderebbe di vedere nei prossimi mesi nuovi annunci.

lunedì 21 maggio 2007

La combinazione di Business Intelligence e tecnologie di ricerca

Si tratta di un interessante articolo apparso su Intelligent Enterprise basato su una ricerca svolta dall'istituto Ventana Reserch (www.ventanaresearch.com) in merito all'uso abbinto di tecnologie tipiche di BI e di tecnologie di ricerca di dati semi strutturati o non strutturati. Riporto un estratto dell'articolo, se volete leggervelo tutto seguite pure il seguente link: Prepare for the Combination of BI and Search.

Molti analisti nutrono molte speranze dalla combinazione di tecnologie di BI e di ricerca, Ventana Research ha condotto un'indagine nella quale ha cercato di scoprire i piani esistenti di investimento su tecnologie correlate alla ricerca (search), analisi dei testi, e BI.

La BI da argomento di analisti super specializzati sta diventando sempre più strumento per impiegati senza particolari conoscenze nel settore. Questi nuovi operatori di BI sono già abituati ad effettuare ricerche su Internet e ad usare le tecnologie di ricerca da offerte Google, Yahoo e altri, apprezzando la capacità dei motori di ricerca di fornire risposte utili in pochi secondi. Attualmente la penetrazione di mercato delle aziende fornitrici di strumenti di ricerca è minima, i player sono tipicamente Microsoft e Google (Enterprise search e OneBox).

Molti venditori di BI hanno annunciato che incorporeranno funzionalità di ricerca nei loro prodotti. Alcune aziende innovative inoltre già implementano delle combinazioni di BI e di ricerca per integrare i dati quantitativi tipici di uno strumento di BI con contenuti qualitativi e documenti allo scopo di fornire un contesto più ricco per prendere decisioni. Dalla ricerca emerge comunque che l'esigenza di integrazione delle due tecnologie sembra essere, al momento, solo una realtà statunitense anche se pare abbastanza diffusa. Le società intervistate identificano un elemento strategico nell'integrazione di ricerca e BI; la maggioranza degli intervistati ha inoltre detto che i primi utenti a cui rilasciare le nuove funzionalità sono i dirigenti e gli analisti, lo scopo è quello di consentire loro di prendere decisioni meglio informate e più rapide. La grande maggioranza delle persone intervistate ha giudicato importante poter integrare dati semi strutturati come i formati XML e RSS, e dati non strutturati come il testo libero presente nei documenti. I risultati che gli intervistati si attendono sono soprattutto a livello di gestione delle relazioni con i clienti: una migliore conoscenza dei clienti è il vero valore aggiunto della combinazione delle due tecnologie.

I Ricercatori di Ventana credono che il più grande ostacolo per l'adozione di soluzioni integrate di BI e ricerca sia una mancanza di conoscenza, quindi individuano l'elemento abilitante nella formazione, inoltre, avendo essi identificato, attraverso la loro ricerca, le tendenze attuali, "le best practices" e gli aspetti legati alla maturità di una organizzazione, propongono alcune raccomandazioni per facilitare l'introduzione di queste soluzioni:

1) Trovare le opportunità. Molte organizzazioni adottano la tecnologia senza capire i passi logici che consentono un uso efficace della tecnologia stessa.
2) Sviluppare una strategia di integrazione per i dati semistrutturati e non struturati. Identificare i contenuti più significativi ed i documenti di maggior valore e poi determinare come questi possano essere integrati con altri tipi di informazioni rimane un passo piuttosto complesso da realizzare e, forse per questo, le aziende che hanno integrato nei loro sistemi BI dati non strutturati sono, anche negli Stati Uniti, tutto sommato abbastanza poche.
3) Analizzare il ruolo delle tecnologie di ricerca nel miglioramento delle performance aziendali. I due maggiori benefici attesi dell'accoppiata BI e tecnologie di ricerca sono la possibilità di prendere decisioni basate su un maggiore livello di informazione e con maggiore rapidità. Altri benefici sono l'aumento del livello di soddisfazione del cliente, riduzione dei costi ed incremento del fatturato. Conoscere le performance aziendali e determinare come ottimizzarle richiede molte informazioni, esplorare l'unione di tecnologie di BI e di ricerca consente di trovare nuove strade per aumentare la conoscenza all'interno della propria azienda. Emerge dall'indagine che un elemento fondamentale per ottenere i benefici citati è la disponibilità di un singolo punto di accesso a tutte le informazioni aziendali. Inoltre va sottolineato come l'informazione migliora la nostra comprensione delle performance ma non ci dice come ottimizzarle e come allinearle con gli obiettivi strategici.
4) Utilizzare la richiesta interna di maggiori informazioni sui clienti. Più della metà del campione intervistato dice che i dati strutturati e non strutturati che vuole vedere sono quelli relativi ai clienti: marketing, vendite, CRM sono i processi più interessati ed è su questi che bisogna fare leva per introdurre questo tipo di tecnologia.
5) Guardare oltre i dirigenti e gli analisti per aumentare il valore. Dirigenti ed analisti sono spesso il target di queste iniziative, questo approccio ripete i modelli di adozione delle prime realizzazioni di BI negli anni '90. In realtà il gruppo potenziale di utenti è molto più vasto, una volta che l'investimento è fatto molti manager di medio livello fino ad operatori di prima linea possono trarne beneficio.
6) Focalizzarsi sull'integrazione piuttosto che sulla standardizzazione. Sebbene la standardizzazione porti con se molti benefici, in questo caso è determinante la capacità di integrare dati più diversi.
7) Le tecnologie di ricerca sono in evoluzione, è importante tenere presente le potenzialità della tecnologia nella generazione successiva.
8) Considerare il ruolo dell'analisi del testo

Personalmente credo che il valore aggiunto per questo tipo di soluzioni sia limitato alle aree aziendali in cui ci si deve interfacciare con altre entità esterne, tipicamente clienti, come si diceva nell'articolo, ma aggiungerei anche fornitori. Laddove esistono documenti più o meno cartacei, ma anche email, che regolano o accompagnano lo scambio di beni e servizi, l'accesso a tali informazioni tempestivamente disponibili nel contesto di un'analisi più completa effettuata con le tecniche tradizionali della BI può effettivamente fornire un valore per l'azienda.
Volevo evidenziare un ultimo punto, nell'articolo si dice "
l'informazione migliora la nostra comprensione delle performance ma non ci dice come ottimizzarle e come allinearle con gli obiettivi strategici". Ritengo che questa sia una questione di fondamentale importanza, spesso si parla di "tecnologie di BI" ma la BI non è una tecnologia o un insieme di tecnologie, le tecnologie sono solo elementi abilitanti. La BI è una metodologia di approccio all'ottimizzazione delle performance dell'azienda che passa dalla comprensione delle dinamiche e dei fenomeni, alla formulazione di strategie tese a migliorare le performance, fino alla verifica dei risultati ottenuti confrontati con le strategie adottate.

Un blog sulla Business Intelligence (BI)

Buongiorno a tutti,
l'idea di base che risiede dietro la creazione di questo blog è quella di creare uno spazio, anche a più voci (per cui ogni contributo o commento è ben accetto), nel quale parlare in lingua italiana di BI.
Cercherò di offrire un mix tra una selezione di news dal mondo, estratti da articoli sul tema tratti da fonti tipicamente in lingua inglese (che citerò sempre), articoli originali che cercherò di scrivere sulla base della mia esperienza personale.
L'obiettivo è quello di fornire una vista sulla Business Intelligence non necessariamente per gli addetti ai lavori, dando spazio agli aspetti business della BI e evidenziando come questi sono influenzati dalle componenti tecnologiche.

Andrea